Quando la moto è una passione.....

Il gruppo nasce nel 2006 dalla passione
comune per la motocicletta. La maggior parte dei componenti fa parte dello stesso luogo di lavoro ed è proprio da qui che sono scaturite le prime idee su come creare un team affiatato per potere realizzare alcuni itinerari "on theroad" sulle nostre amate due ruote.In questo piccolo angolo telematico abbiamo pensato di illustrare e di far conoscere i nostri piccoli viaggi in modo da potere condividere assieme ad altri la nostra passione.Chiunque fosse interessato a far parte del gruppo o volesse parlarci delle proprie esperienze qui è il benvenuto!
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When the Bike is a passion…
The group is born in 2006 from the passion municipality for the bike or motorcycle.
The majority of the members ago part of the same place of job and is own from here that they are gushed the first ideas on like creating a team brought together for being able to realize some routes on the road on our mistresses two wheels.
In this small telematico angle we have thought
to illustrate and to introduce our little ones travels
so as to be able to together share to others our passion. Anyone was interested to make part of the group or it wanted to speak us about own experiences is the welcome here!
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B e n v e n u t i ! ! !

Un fragoroso saluto a tutti i motociclisti di passaggio!
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Contatti
eaglesontheroad1@yahoo.it
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28 dicembre 2009

Motobefana (solo per adulti)

Il 06.01.2010 si terrà come di consueto la 57° edizione della MOTOBEFANA a Correggio-RE-.
Grande organizzazione,  per un evento che richiama un numero elevatissimo di partecipanti, nonostante
il periodo non certo allettante, ed ispiratore,  di uscite in moto.
Ma è talmente grandioso che merita un "sacrificio".


Mi raccomando , la nuova stagione motociclistica comincia da li !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


16 dicembre 2009

Un Motociclista a singhiozzo

Sono passati parecchi giorni dall’ultima uscita e fatico ad abituarmi all’idea di dover passare l’inverno prima di riprendere le uscite con il gruppo di ragazzi con i quali condivido la maggior parte delle gite.(Non trovo piacevole motociclare quando fa troppo freddo).
Vi confesso che mi risulta abbastanza complicato trovare delle motivazioni , od ispirazioni per pubblicare qualche post .
In conseguenza di ciò Vi annoio con una breve descrizione della mia ritrovata passione motociclistica, che considero a singhiozzo, scrivo a braccio anche se per rendere veramente conte delle situazioni ci vorrebbe molto tempo e una capacità descrittiva che non possiedo, fondamentalmente sono essenzialista.
Come tanti ho iniziato a trafficare sui motorini in età adolescenziale, trascorrendo numerosissime serate in un piccolo garage di un amico, dove immancabilmente ogni sera , dopo cena,  era solito ritrovarsi,la compagnia, ed a turno smontavamo teste, cilindri , lucidavamo , ed allargavamo luci dei travasi per aumentare la potenza dei piccoli bolidi, per ritrovarsi la sera sucessiva a fare le corse con una miriade di spettatori sul bordo della strada in prossimità dell'arrivo; ”cose oggigiorno improponibili”.
Dopo aver provato l’ebbrezza da passeggero, (caricati in due su un cinquantino era abbastanza frequente parecchi anni fa) al compimento dei quattordici anni ho avuto la grande soddisfazione di montare un motorino tutto mio. Ai più sembrerà strano ma, dovete sapere che per molti ragazzi raggiungere questo obiettivo, significava evadere dal proprio paese senza dover elemosinare passaggi, anche solo per andare al cinema più vicino , a ballare, o a qualche festa paesana ; per trovare quella libertà di movimento che ci consentiva anche di fare nuove conoscenze. “Una vera conquista”
Ho continuato ad utilizzare il motorino fino al conseguimento della patente per l’auto, successivamente, dopo aver assolto il servizio militare,  ho iniziato a lavorare, e con un poco di risparmi, compreso l’aiuto dei genitori, ho acquistato una Honda 400 Four con la quale ho trascorso diversi anni, e percorso parecchia strada, certo,  avrei preferito la mitica Kavasaki 500 due tempi, ma come potete immaginare i genitori avevano una visione molto diversa dalla mia, e solo oggi posso capire veramente cosa potevano provare in quelle circostanze.
Nel 1979 ho effettuato il primo viaggetto scendendo in Puglia sul gargano, per le ferie estive, e
mi sembrava già un viaggio lungo , non avevo mai fatto turismo, solo giri a corto raggio, magari una domenica ai lidi Ferraresi, oppure una salita a Sestola e dintorni.     "Foto sotto"


Nel 1982 sono espatriato per la prima volta, arrivando nella parte più a sud della Jugoslavia sulla costa del Montenegro fino al confine con lAlbania sempre con la mia ragazza , e con una coppia di viggiatori in più; mio cugino insieme alla sua ragazza, una Diane 2CV con al seguito un carrello tenda dove dormire la notte.Questa è stata una vera avventura , ed è rimasto nella mente mia fino a condizionare un viaggio che ho intrapreso diversi anni dopo sempre insieme a questa coppia.
Dopo pochi mesi a seguito di una vicenda triste decisi di vendere la moto.
Nel 1987 mio cugino e la sua ragazza diventano  motociclisti a tutti gli effetti , e insistono per farmi riprendere questa passione momentaneamente trascurata, e così attraverso mio fratello trovo una Morini Canguro 350 d’occasionee la compro .  Insieme a mia moglie, mio cugino e la sua ragazza, decidiamo di raggiungere la Grecia. Dopo aver caricato un tot di materiale al seguito ci siamo prefissati di raggiungere l’isola di Thassos nella Grecia orientale. Vi confesso che ancora oggi riguardando le foto e le tante diapositive (erano molto usate perché più economiche) mi tornano alla mente delle sensazioni veramente indimenticabili che mi provocano ancora palpitazioni di cuore come quando ci si innamora.
La parte più emozionante di questo viaggio è stato il ritorno, anche se l’andata con il trasferimento da Ancona, la traversata in traghetto fino a Igoumenitsa , gli immancabili imprevisti,”Non avevevamo mica prenotato nulla, tutto all’arrembaggio” arrivammo la sera alle 9 e dopo una cena in una bettola sul porto dovevamo cercare un posto per dormire,  tentando di farsi capire a gesti con alcuni ragazzi , alla fine ci siamo ritrovati a dormire in una cucina allestita con dei letti, (i primi passi per un turismo che verrà) Insomma anche l'andata non è stata priva di spunti e situazioni molto particolari. "Scorcio Isola Thassos"


Tornando al viaggio di ritorno dopo aver trascorso una settimana sull’isola di Thassos facendo vita di mare, e anche di montagna , abbiamo ripreso la via del ritorno attraversando la parte nord della Grecia, il Kosovo,il Montenegro, “la Jugoslavia era ancora una federazione”abbiamo imboccato la strada costiera, una meraviglia , era il 1987 quando ancora era un paese problematico dal punto di vista politico ed economico, una povertà percepibile ad occhio, infatti noi siamo tornati a fine agosto, ed in autunno sono iniziate le sommosse a Pristina, e conseguentemente la prima guerriglia nel Kosovo.
Al ritorno una volta a casa, la lieta sorpresa dell’attesa di un figlio, mi ha indotto a riflettere
ed ho deciso in modo molto risoluto di vendere la moto, in quel momento il cuore mi diceva così, e così ho fatto.
Ho trascorso sedici lunghi anni senza moto, pur mantenendo intatta la passione, allorchè quando mio figlio Enrico ha compiuto 16 anni ho fatto si, che prendesse il patentino, e come regalo per l’ottimo andamento scolastico acquisto uno scooter Atlantic 125 Aprilia .
Enrico è un ottimo ragazzo e devo e nonostante la giovane età mi ha già superato in tante discipline, ma come tanti ragazzi di oggi non ha vissuto una adolescenza spensierata, e così lo scooter è rimasto parecchio fermo in garage. Nel 2006 mi capita una occasione , non tanto per il prezzo
quanto per la conoscenza dell’utilizzatore di una BMW K100 RS del 1992
e così nell’arco di qualche diciamo minuto, decido di acquistarla, per ritornare
in sella . Non voglio dilungarmi nella spiegazione di quante volte mi ha lasciato a piedi , ma non proprio a piedi , diciamo a passo d’uomo, in quanto ad un certo punto procedeva solamente con un filo di gas, appena accennavo ad un micromovimento della manopola, singhiozzava e tentava di fermarsi come un cavallo che non ne vuol sapere di proseguire. "Incredibile una BMW"
Dopo aver scomodato degli” Specialisti” sono riuscito da solo dopo alcuni tentativi
di scoprire l’arcano."Un pezzo di nastro isolante ostruiva il forellino di aspirazione della pompa elettrica della benzina, e quando il motore riscaldava il serbatoio, e conseguentemente la benzina, il nastro penetrava ulteriormente nel foro lasciando passare quel poco di benzina che consentiva di mantenere il minimo regime, senza nemmeno spegnersi". "INCREDIBILE  !!!! "
Dopo ciò  ho iniziato ad uscire per motoraduni, gitarelle domenicali, ed ho ripreso ad emozionarmi ogni volta,  anche se devo confessare che la guida di
questa moto non è certo banale, pesa parecchio, ed è comunque una moto, un po' datata anche se  qualitativamente mostra ancora una certa valenza dei materiali ed una buona tecnica costruttiva,
la ciclistica di  oggi è un’altra cosa.
Arriva l’autunno del 2006 e capisco che tenere lo scooter sarebbe come lasciarlo morire inutilizzato in garage, e così decido di venderlo.
La cosa può sembrare banale, ma non è così, tanto che nella mia città di Modena questo tipo di mezzo non è molto apprezzato, poichè non  può essere utilizzato in tangenziale, e così è molto difficile trovarne l’acquirente.
Dopo una serie di tentativi, provo a rivolgermi ad una concessionaria di Ferrara, e già per telefono mi offrono quasi il doppio di quanto la piazza di Modena mi aveva prospettato. Ma questo è stato un errore in quanto recandomi a Ferrara per contrattare definitivamente lo scooter sono rimasto
attratto da una moto che mi sembrava fatta apposta per me, e così ho acquistato una seconda moto, una Honda CBF 1000 ST, che soddisfazione !!!! Mi pare di tornare indietro nel tempo .
Oggi mi ritrovo motociclista insieme a diversi colleghi di lavoro, con i quali condivido un certo numero
di uscite, ed insieme abbiamo iniziato a costruire questo gruppo, -Eagles on the road- non siamo un motoclub, sarebbe un impegno notevole, e poi abitiamo in paesi abbastanza distanti, ma ci ritroviamo
nei vari motoraduni, uscite gastronomiche, insomma cerchiamo di condividere una passione , mantenendo una libertà assoluta, nessuna costrizione, nessun comandante, e nessun sottoposto.
Liberi, come l'aria che ci accarezza e che ci fà sentire bene , una piccola evasione  in questa vita
piena di impegni.
Alla prossima , Angelo